Dal settembre del 2014 il panorama archeologico italiano si è arricchito di un nuovo elemento.
Dai campi di Vignale-Riotorto (nel territorio del Comune di Piombino) è tornato alla luce un grande mosaico pavimentale di età tardoantica, di straordinaria bellezza, di incredibile interesse e di eccezionale valore.
La bellezza sta nel manufatto in sé.
- Circa 100 mq di mosaico policromo, realizzato da artigiani africani per decorare la sala di rappresentanza della villa di un ricchissimo dominus.
- Il più grande mosaico tardoantico della Toscana e dell’Italia centrale.
- Una qualità esecutiva straordinaria: confronti possibili solo con i pavimenti delle grandi ville tardoantiche della Sicilia (Piazza Armerina, Patti Marina, Tellaro).
- Nella parte meglio conservata, un tappeto figurato con l’immagine di Aion/Saeculum che muove il cerchio del Tempo, circondato dalle Stagioni.
- Una immagine unica al mondo, perché il “Signore del Tempo” è seduto su un Globo celeste, come, prima lui, solo l’imperatore romano e, dopo di lui, solo il Cristo nelle absidi delle chiese cristiane.
L’interesse sta nella storia del manufatto.
- Qualche tempo dopo la sua realizzazione, il mosaico viene parzialmente rifatto, cambiandone forse il significato originario: il Signore del Tempo rimane seduto sul Globo celeste, ma assume un’altra sembianza.
- Si tratta di un caso rarissimo nella storia di questo tipo di manufatti: i mosaici “trasformati” in Italia e nel Mediterraneo si contano sulle dita di una mano.
- Molte ipotesi interpretative sono aperte per spiegare i motivi di questo rifacimento e poi di quelli successivi.
- Il mosaico viene infatti trasformato almeno un’altra volta, forse per conferirgli un carattere cristiano (ma è solo una delle ipotesi intorno a cui stiamo lavorando).
- La comunità scientifica internazionale sta manifestando grandissimo interesse per questo manufatto così singolare.
Il vero valore sta nella condivisione.
- Lo straordinario mosaico del Signore del Tempo di Vignale è inserito nel contesto di un grande progetto di archeologia pubblica, condivisa con la comunità locale che ne assicura in molti modi la sostenibilità economica.
- Uomini e cose a Vignale è un progetto che parte da una comunità viva e si propone di creare, mantenere e rafforzare il legame tra questa comunità e il suo passato.
Proteggere, restaurare e valorizzare il mosaico di Vignale significa dare forza e prospettive a una visione nuova e strategica del rapporto tra archeologia e contemporaneità.